Nuova Riveduta:

2Re 8:8

Allora il re disse ad Azael: «Prendi con te un regalo, va' incontro all'uomo di Dio, e consulta per mezzo di lui il SIGNORE, per sapere se io guarirò da questa malattia».

C.E.I.:

2Re 8:8

Il re disse a Cazaèl: «Prendi un dono e va' incontro all'uomo di Dio e per suo mezzo interroga il Signore, per sapere se guarirò o no da questa malattia».

Nuova Diodati:

2Re 8:8

Allora il re disse ad Hazael: «Prendi con te un dono e va' incontro all'uomo di DIO, e consulta per mezzo di lui l'Eterno, dicendo: "Guarirò da questa malattia?"».

Riveduta 2020:

2Re 8:8

Allora il re disse ad Azael: “Prendi con te un regalo, va' incontro all'uomo di Dio, e consulta per mezzo di lui l'Eterno, per sapere se io guarirò da questa malattia”.

La Parola è Vita:

2Re 8:8

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

2Re 8:8

Allora il re disse ad Hazael: 'Prendi teco un regalo, va' incontro all'uomo di Dio, e consulta per mezzo di lui l'Eterno, per sapere se io guarirò da questa malattia'.

Ricciotti:

2Re 8:8

Il re disse ad Azael: «Prenditi regali e va' incontro all'uomo di Dio e per suo mezzo consulta il Signore, domandandogli: - Potrò io guarire da questa mia infermità? -».

Tintori:

2Re 8:8

Allora il re disse ad Azael: «Presi teco dei regali, va a trovare l'uomo di Dio, consulta per mezzo di lui il Signore, e domandagli se potrò uscir da questa malattia».

Martini:

2Re 8:8

E il re disse ad Hazael: Prendi teco dei regali, e va incontro all'uom di Dio, e consulta per mezzo suo il Signore, e domandagli s'io possa guarire a questo mio male.

Diodati:

2Re 8:8

E il re disse ad Hazael: Prendi in mano un presente, e vattene a trovar l'uomo di Dio, e domanda per lui il Signore, se io guarirò di questa infermità.

Commentario abbreviato:

2Re 8:8

7 Versetti 7-15

Tra le altre cose, l'afflizione cambia la mente degli uomini e spesso fa pensare diversamente ai ministri di Dio e insegna ad apprezzare i consigli e le preghiere di coloro che hanno odiato e disprezzato. Non era nel volto di Azael che Eliseo lesse ciò che avrebbe fatto, ma Dio glielo rivelò e gli fece uscire le lacrime dagli occhi: più gli uomini sono previdenti, più sono suscettibili di dolore. È possibile che un uomo, sotto le convinzioni e i freni della coscienza naturale, esprima una grande avversione per un peccato, ma che poi si riconcili con esso. Coloro che sono piccoli e bassi nel mondo non possono immaginare quanto siano forti le tentazioni del potere e della prosperità, che, se mai dovessero raggiungere, scoprirebbero quanto sia ingannevole il loro cuore, quanto sia peggiore di quanto sospettassero. Il diavolo rovina gli uomini, dicendo che certamente si riprenderanno e faranno bene, così da cullarli nel sonno della sicurezza. Il falso racconto di Azael fu un danno per il re, che perse il beneficio dell'avvertimento del profeta di prepararsi alla morte, e un danno per Eliseo, che sarebbe stato considerato un falso profeta. Non è certo che Azael abbia ucciso il suo padrone, o se ha causato la sua morte può essere stato senza alcun disegno. Ma era un dissimulatore e in seguito si dimostrò un persecutore di Israele.

Riferimenti incrociati:

2Re 8:8

1Re 19:15
2Re 5:5; 1Sa 9:7; 1Re 14:3
2Re 1:2,6; 3:11-13; 1Re 14:1-4; Lu 13:23; At 16:30

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